Nella nostra azienda la maltatura si realizza ancora in proprio.

La fase di maltatura è parte integrante del processo di produzione della birra. Da un punto di vista storico e artigianale, in passato i birrifici erano anche malterie e producevano il proprio malto da birra. A questa tradizione, noi di Privatbrauerei Schweiger, ci sentiamo particolarmente legati, perché è dalla maltatura artigianale che l’arte della produzione della birra ha inizio.

Nella nostra malteria aziendale produciamo il malto che soddisfa i nostri elevati standard e che usiamo per le nostre birre. Siamo uno degli ultimi birrifici rimasti in Germania che producono il proprio malto.

Inoltre, riforniamo anche altri birrifici di malto da birra di alta qualità. Di questa attestazione di fiducia nei nostri confronti siamo ovviamente molto orgogliosi. La dice lunga, infatti, sulle eccellenti proprietà del nostro malto da birra.

L’orzo da birra di alta qualità dei nostri coltivatori dell’Alta Baviera gioca un ruolo fondamentale nella fase di maltatura. Nei molti anni di proficua collaborazione i nostri agricoltori ci hanno sempre fornito l’orzo migliore. Possiamo quindi garantire che per le birre Schweiger viene lavorato esclusivamente orzo da birra locale secondo la tradizione artigianale.

Produzione del malto

Il responsabile della Malteria seleziona accuratamente i cereali adatti alla maltatura, che subito dopo la consegna vengono mondati nell’impianto di pulizia dell’orzo e smistati. I grani deboli (piccoli) e a metà vengono rimossi, come anche i resti della paglia. I grani devono poi essere fatti riposare fino al termine della fase della cosiddetta dormienza dei semi, ovvero il periodo in cui i grani non possono ancora germinare.

1. L’ammollo

Durante la lavorazione nell’impianto di ammollo i cereali vengono immersi in grandi contenitori, finché il tenore di acqua dei grani non passa dal 14% al 40–45% circa.

2. La germinazione

Dopo la fase di ammollo i cereali vengono lasciati germinare per 6 giorni in appositi cassoni di germinazione. Durante i processi di crescita dal germoglio dei grani si formano delle radichette e nei grani stessi vengono attivati o si formano enzimi, necessari in seguito per il processo di produzione della birra. Inizia quindi la trasformazione dell’amido in maltosio. Al termine del processo di germinazione i maltatori parlano di “malto verde”.

3. L’essiccazione

Il malto verde germinato viene spostato in un essiccatoio e portato delicatamente a un tenore d’acqua pari ad appena il 4%, cosicché nei grani si formano coloranti e aromi. A seconda del tipo di malto, la tostatura avviene a una temperatura compresa tra gli 85 e i 105 °C. Il profumo di malto che viene dal nostro birrificio sancisce il termine del processo di essiccazione.

La varietà di processi di maltatura permette di realizzare diversi malti e di conseguenza vari tipi di birra.

I nostri tipi di malto

Malto Pilsner

Il malto di base più usato in tutto il mondo, prodotto esclusivamente da orzo. In altri paesi è spesso chiamato anche malto lager (per la produzione di birre lager) o malto chiaro (pale malt). È particolarmente chiaro e può essere usato come base per tutti i tipi di birra (parte delle birre scure vengono colorate solo mediante malto colorante). Viene essiccato a circa 80 °C e ha un’intensità di colore di 2–3 EBC. Per la produzione della Pilsner, della Helles e di tutte le birre chiare è semplicemente irrinunciabile.


Malto di Monaco

Malto d’orzo con un’intensità di colore ancora maggiore di quella dei malti Pilsner e di Vienna, essiccato a circa 100 °C. È l’ingrediente principale per le birre scure al malto ed è prodotto in diverse intensità di colore (tra 15 e 70 EBC). La caratteristica colorazione scura e il marcato aroma consentono l’impiego di questo malto nella produzione non solo per colorare la birra, ma anche per conferirle un gusto ancora più intenso.